Tragedia ieri sera a Rieti dopo la partita di A2 di basket tra la squadra locale e il Pistoia: dopo il match che si era disputato al PalaSojourner, il pullman che stava riportando a casa 45 tifosi toscani è stato preso d'assalto con una violenta sassaiola. Uno degli autisti a bordo del mezzo, colpito da un mattone, è morto. Vano ogni tentativo di rianimarlo.
La procura indaga per omicidio volontario.
Il lavoratore che ha perso la vita si chiamava Raffaele Marianella, 65 anni, residente a Firenze pur se di origini romane. Lavorava solo da pochi mesi per l'azienda di trasporti alle porte del capoluogo toscano che si era occupata del trasferimento della tifoseria pistoiese.
L'agguato è stato teso lungo la superstrada che da Rieti conduce a Terni, pare da parte di alcuni tifosi della reatina Sebastiani Basket. Le pietre hanno sfondato anche il parabrezza, arrivando a colpire Marianella che non si trovava alla guida ma sul sedile accanto, come secondo.
Già durante la partita la tensione era montata, ed era stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine. Il pullman dei supporters del Pistoia Basket era stato scortato dalla polizia fino allo svincolo della superstrada. Da lì però i tifosi della squadra avversaria avrebbero seguito per chilometri il bus per poi sferrare l'assalto.
Ora è caccia agli aggressori. Nella notte la polizia ha ascoltato una decina di tifosi della squadra reatina.
La figlia: "Ti terrò sempre nel cuore"
"Ti terrò sempre nel mio cuore", ha scritto su Instagram Federica Marianella, la figlia dell'autista morto nella sassaiola di ieri sera.
Suo padre, originario di Roma, viveva a Firenze dove solo da pochi mesi lavorava per una ditta alle porte del capoluogo toscano. Ieri sera era a bordo come secondo e non alla guida. Tra un anno sarebbe andato in pensione.
Condanna unanime e cordoglio
I vertici delle due squadre si sono dichiarati sgomenti, ma la condanna di quanto accaduto è giunta dai più alti livelli istituzionali, in testa dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi. La presidente del Consiglio ha affidato ai social la sua reazione a quella che ha definito "notizia terribile che lascia senza parole", esprimendo cordoglio alla famiglia: "Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia", ha aggiunto.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha espresso il cordoglio dell'intera giunta e della Regione per la tragedia: "Un gesto gravissimo e inaccettabile che colpisce tutta la nostra comunità sportiva. Siamo vicino ai familiari della vittima, ai tifosi e alla società. Auspichiamo che le forze dell’ordine facciano piena luce su quanto accaduto", ha scritto sui social.
E di "gesto di violenza diretta ed incomprensibile" ha parlato il vescovo di Pistoia e Pescia, Fausto Tardelli: "Un gesto di violenza diretta con l’intento di provocare sofferenza e dolore non dovrebbe mai più trovare spazio, e diventa ancora più incomprensibile se legato a un momento di gioia come dovrebbe essere lo sport", sono state le sua parole.
"Esprimo la mia vicinanza, il mio dolore e la mia preghiera per la famiglia di Raffaele Marianella per quanto avvenuto nelle scorse ore nei pressi di Rieti. La crudeltà dei gesti che portano alla perdita di una vita non dovrebbe più trovare spazio. La comunità diocesana tutta si unisce nel cordoglio e nella preghiera", ha concluso.
“Restiamo increduli per la morte di Raffaele Marianella, 65 anni, che a poche settimane dalla pensione ha perso la vita durante l’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket", hanno dichiarato in una nota la Cgil di Roma e Lazio e la Cgil Toscana. "È inaccettabile che la passione per lo sport diventi un pretesto per scatenare odio e violenza", hanno aggiunto.