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"Quei bollettini non vanno pagati"

Aziende agricole nel mirino di una società veneta che sta inviando lettere con pagamenti definiti obbligatori. La Coldiretti: "Non li saldate"

Era già successo sulla montagna pistoiese alla fine del 2015. Anche in quel caso diverse aziende agricole della zona avevano ricevuto lettere contenenti bollettini precompilati. Ora sta succedendo a Pistoia. L'obolo da versare ammonta a 287,92 euro e, spiega Coldiretti, è fatto passare per obbligatorio dalla società veneta che le invia. 

Nel bollettino si leggono frasi a effetto che, di primo acchito, spingono a pagare subito. Un esempio: "La casuale è obbligatoria per i versamenti a favore delle Pubbliche Amministrazioni; proposta alle aziende iscritte alla Camera di Commercio".

Per Coldiretti, che mette in guardia in una nota, si tratta di "una modalità ingannevole (se non truffaldina)". A intervenire è la presidente dell'associazione pistoiese Michela Nieri che dice alle aziende: "Non pagate quei bollettini". La cosa è emersa dopo che tante aziende si sono rivolte a Coldiretti per chiedere spiegazioni sulle lettere.

Negli ultimi anni sono state molte le sanzioni inflitte dall'Antitrust proprio per casi di questo genere, sempre a carico di società che simulano un obbligo e che tentano di vendere pubblicità su internet a caro prezzo o servizi web. 

“Nonostante ciò, continuano a provarci, cercando sempre nuove modalità per sfuggire alle multe dell'Antitrust - spiega la presidente di Coldiretti Pistoia - sintomo che qualche impresa distratta paga, ripagando ampiamente i costi di queste comunicazioni massive verso le aziende agricole. Quindi: leggete e non pagate”.