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Dopo l'ictus anche la visita del suo cane come terapia

La cagnolina Stella ha incontrato il suo padrone perché secondo i sanitari è una pratica che limita molto lo stress negativo legato alla degenza

Stella col padrone in ospedale

A quell'incontro, il paziente, era stato preparato e informato dal personale sanitario ma solo quando ha potuto finalmente riabbracciare la sua Stella l’incredulità ha lasciato il posto ad una profonda commozione.
La cagnolina di otto anni, invece, all'inizio era un po' smarrita tra i corridoi dell'ospedale San Jacopo di Pistoia ma appena si è aperta la porta della sala soggiorno del setting di Neurologia è letteralmente schizzata in braccio al suo amato umano che non vedeva da tempo.

Il paziente di 49 anni, ricoverato con esiti da ictus per l'occlusione di una arteria cerebrale, degente dallo scorso 10 Ottobre nella Stroke Unit della Neurologia, diretta dal dottor Gino Volpi, aveva manifestato il desiderio di incontrare la sua amata cagnolina e i sanitari lo hanno assecondato.

“Stella è parte integrante degli affetti del paziente e può mitigare lo stress emozionale negativo legato allo stroke ed alla degenza ospedaliera che influenza negativamente l'interazione cervello-cuore che sappiamo essere così significativa nel determinare rialzo pressorio ed aritmie cardiache, cause più frequenti di un peggioramento clinico durante il ricovero" ha spiegato il dottor Volpi.