Attualità

Petizione contro il centro di don Biancalani

L'hanno firmata 190 residenti denunciando caos attorno al centro di accoglienza di Vicofaro. Il sacerdote: "Il quartiere è quello di sempre"

Don Massimo Biancalani

Il centro di accoglienza di don Biancalani ancora una volta nell'occhio del ciclone. E stavolta a mettercelo sono stati i 190 residenti del quartiere di Vicofaro che hanno firmato la petizione presentata a sindaco, prefetto e vescovo denunciando disagi, caos, rumore, gazzarre, confusione attorno alla parrocchia. 

Tra i problemi elencati dai cittadini ci sono il disturbo alla quiete pubblica e le urla che a volte si sentirebbero arrivare dai locali del centro. Nel testo i residenti si chiedono anche perché il centro di accoglienza sia stato aperto "senza informare preventivamente il quartiere e la nostra comunità e senza considerare i disagi a cui saremmo andati incontro".

Dal canto suo il sacerdote, al quale sono arrivate anche manifestazioni di solidarietà dopo la chiusura nelle scorse settimane dei locali trovati non a norma, ha replicato spiegando che "il quartiere è il solito di sempre, abbiamo avuto due episodi dove ci hanno aggredito e noi abbiamo parlato con le tv locali e nazionali. I ragazzi sono rispettosi e lavorano".