Attualità

​Chiuso il centro accoglienza di don Biancalani

Caldaia e cucina fuori norma dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco nella parrocchia più volte bersaglio di minacce e polemiche

A dare notizia della sospensione del centro di accoglienza di Vicofaro a Pistoia è stato lo stesso don Massimo Biancalani, più volte finito al centro di polemiche e bersaglio di minacce proprio per la sua attività di accoglienza dei migranti. Solo poche settimane fa uno degli ospiti, proveniente dal Gambia, è stato offeso con frasi razziste e bersagliato di colpi di scacciacani da due tredicenni pistoiesi. 

Il centro dovrà chiudere per le irregolarità nella caldaia e nella cucina. Biancalani spiega di aver ricevuto "una missiva dei vigili del fuoco in cui si ipotizza un pericolo di incendio dei locali per cui ci sarà un'interruzione dell'accoglienza qui a Vicofaro". 

"L'ambiente è grande e fa parte di un convento del '700, ci sta che non possa rispettare appieno le normative - ha detto don Biancalani - In particolare per i rilievi dei vigili del fuoco non sono utilizzabili cucina e caldaia. Faremo i lavori di adeguamento ma serve tempo".

A Vicofaro sono ospitati una decina di homeless |italiani più 87 migranti di cui solo 12 fanno parte del programma ufficiale Cas e questi 12 sarebbero stati già ricollocati altrove nel Pistoiese. Gli altri non è ancora chiaro dove andranno.