Cronaca

Botte in tabaccheria ma la rapina è per finta

C'è anche un sedicenne tra i ragazzi che hanno inscenato un colpo per mettere le mani sull'incasso e su un grosso stock di gratta e vinci

La prima mossa con la polizia l'ha fatta la commessa della tabaccheria, una diciannovenne che agli agenti ha detto di essere stata malmenata e legata mentre faceva la chiusura di cassa. Il presunto rapinatore, con il volto coperto, le avrebbe portato via tremila euro in contanti e diversi gratta e vinci per poi fuggire. Il suo racconto, però, ha insospettito subito gli agenti: troppe incongruenze, troppe aspetti non chiari. 

A fare luce sul giochetto sono state le immagini del sistema di videosorveglianza del negozio con cui, probabilmente, la giovane non aveva fatto i conti. A quel punto la ragazza ha dovuto confessare di aver messo in scena tutta la recita insieme a un complice di 21 anni. Ques'ultimo, a sua volta, si è tirato dietro un altro complice, giovanissimo, appena sedicenne: a casa sua la polizia ha trovato parte dell'incasso. 

A cose chiarite, i due maggiorenni sono stati denunciati per furto e simulazione di rapina, mentre per il più giovane gli atti sono stati trasmessi alla procura per i minori di Firenze.