Cronaca

Blitz nel centro d'accoglienza di don Biancalani

Imponente dispiegamento di forze per fare dei controlli che non avrebbero portato a notifiche. Il parroco: "Pazzesco" VIDEO

Imponente blitz delle forze dell'ordine nella parrocchia di Vicofaro, gestita da don Massimo Biancalani.

Quando polizia, carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, Asl, ispettorato del lavoro e vigili del fuoco sono entrati era in corso una cena nella Pizzeria del rifugiato.

Il grosso dispiegamento di forze si è finalizzato in una serie di controlli, che sono durati circa un paio d'ore. Sono stati verificati i documenti dei migranti, il rispetto dell'ordinanza del Comune che aveva sancito la non idoneità di locali dove erano stati accolti i migranti (attualmente ce ne sono una sessantina, di cui 15 dormono in chiesa). I vigili del fuoco hanno verificato gli aspetti legati alla sicurezza. Gli ispettori del lavoro e la guardia di finanza si sono invece concentrati sull'attività della pizzeria e su chi ci lavora. 

A quanto si apprende non sarebbero state riscontrate criticità dopo i controlli. 

Il blitz, che ha destato profonda impressione per l'ampio dispiegamento di forze per fare dei controlli, è stato commentatissimo sul profilo fb di don Biancalani, dove moltissime persone hanno espresso riconoscenza all'opera del parroco e solidarietà per quanto accaduto sabato sera. Qualcuno ha anche paragonato la situazione di Vicofaro a quella di Riace, altri hanno parlato di "un blitz degno della cattura di Totò Riina". Lo stesso don Biancalani ha definito quest'episodio "pazzesco".

Intanto da Vicofaro hanno fatto sapere che è stata organizzata una manifestazione di protesta e resistenza a quanto accaduto ieri sera: "In risposta al vergognoso blitz di questa sera, di cui siamo stati testimoni, invitiamo tutti domani sera a manifestare con la propria presenza a Vicofaro solidarietà ai ragazzi rifugiati ospiti della struttura. Vicofaro Resiste e vi aspetta! Partecipiamo numerosi, dalle ore 20,00 ceniamo insieme, ognuno porti qualcosa. La Vicofaro Che Resiste!".