Attualità

La città nel presepe

Presentata in Consiglio la 10° edizione della rassegna che porta il presepe in città. Quest'anno tra i figuranti anche persone di religione islamica

“La città nel presepe, il presepe vivente di Pescia” ogni anno anima le strade della città con luci, musica e spettacoli che coinvolgono gli spettatori a 360 gradi rievocando la magia del presepe in tutti i suoi aspetti.

Quest’anno, la tradizionale rassegna, inizierà il 20 dicembre, tra i figuranti ci saranno anche mussulmani.

Si tratta di un inizio, dicono gli organizzatori, di qualcuno che spontaneamente, tra i volontari delle circa 20 associazioni che partecipano, vuole essere tra i protagonisti del presepe vivente. 

"Questa è la miglior risposta - ha commentato il presidente Giani - a chi dice che il presepe può urtare la suscettibilità di appartenenti ad altre religioni. Certi simboli, semmai, possono urtare la sensibilità del nichilista - ha continuato - ma per chi ha veramente una cultura che lo porta a credere nella religione, sia una o sia l’altra, il presepe è testimonianza di spiritualità, che viene quantomeno rispettata anche da chi non è cristiano”.

"I presepi viventi sono di assoluto significato – ha concluso -, testimonianze che nascono dal senso di appartenenza a una comunità; quello di Pescia uno dei più rilevanti”.

Tra gli organizzatori anche Nicola Gentili, presidente dell’Associazione l’Officina delle arti, che annuncia il percorso che da domenica 20 dicembre si snoderà tra i presepi di 4 rioni, mentre la rievocazione del primo presepe francescano inizierà nel pomeriggio con i Cori di Pescia riuniti nella chiesa di san Michele per proseguire, con tutti i figuranti, in piazza del Grano. 

Tra le iniziative anche una mostra sui macchiaioli, Lampi di luce, dalla collezione di Carlo Pepi