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Blocco all'inceneritore, analisi di Arpat

Arpat ha chiesto le registrazioni dei dati dell'impianto e ha prelevato dei campioni di ceneri dai filtri del camino per ulteriori valutazioni

Lo spegnimento improvviso dell'inceneritore di Montale e il suo successivo ma anomalo riavvio, non dovrebbe aver dato luogo "ad emissioni significative" poiché "l'arresto dei ventilatori riduce quasi a zero la portata dei fumi". 

E' quanto si legge in una nota dell'Arpat dopo il sopralluogo dei tecnici. Sono comunque "state richieste le registrazioni dei dati di impianto e prelevati dei campioni di ceneri dai filtri del camino per ulteriori valutazioni che saranno fatte nei prossimi giorni", continua la nota dove si spiega che le "normali procedure" prevedono che i forni siano svuotati e venga eseguita"una pulizia straordinaria delle linee fumi prima del riavvio dell'impianto". 

A proposito delle cause che hanno portato al blocco dell'inceneritore, E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, in una nota "precisa di non aver avuto alcun distacco della linea di media tensione a Montale, ma solo un abbassamento di tensione di pochi secondi senza alcuna interruzione di energia elettrica".