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Affitti alle stelle, in Toscana i prezzi lievitano

Anche per comprare casa cresce il costo a metro quadro. Ecco quanto va sborsato, città per città, per locazioni ed acquisti

Andamento positivo del mercato immobiliare toscano nel primo semestre del 2023, con i canoni di affitto che crescono ad un ritmo più sostenuto rispetto ai prezzi di vendita. La fotografia è stata scattata dall’Osservatorio semestrale regionale a cura di Immobiliare.it Insights.

Comprare casa in regione costa 2.540 euro al metro quadro di media, con una crescita semestrale dell’1,2%, il dato trimestrale invece evidenzia una leggera frenata (+0,2%). Allo stesso tempo, i canoni d’affitto medi sono pari a 14 euro al metro quadro, in crescita di 7 punti percentuali nei sei mesi e del 3,6% nell’ultimo trimestre.

I trend del comparto delle compravendite città per città

Firenze si conferma la città più cara in regione, terza più costosa a livello nazionale, con 4.105 euro al metro quadro, in crescita dell’1,7% nell’ultimo semestre. Il resto dei territori segue sostanzialmente il trend positivo della regione o si assesta su una sostanziale stabilità, con qualche eccezione. 
La domanda vede la maggioranza delle zone con segno più, in particolare spicca il territorio di Arezzo con il comune e la provincia al +21,4% e +13,6% rispettivamente. Male, invece, il comune di Lucca e quello di Prato, che perdono l’11% e l’8% rispettivamente. In generale in Toscana la maggior parte delle zone evidenzia stock di segno meno, con le province di Arezzo e di Massa Carrara che oltrepassano il -20%. Gli accumuli più importanti si hanno invece nei comuni di Grosseto (+11,1%) e di Prato (+10,3%).

I trend del comparto delle locazioni città per città

Anche per gli affitti, la città di Firenze resta la più cara in regione con i suoi 18,7 euro al metro quadro. In generale, i prezzi in regione crescono in accordo con il trend regionale, con diversi territori in doppia cifra (è il caso del comune di Massa al +32,3%). Tra le poche eccezioni, il territorio di Arezzo. Per quanto concerne la domanda la maggior parte dei territori mostra segno più, in accordo con la tendenza evidenziata dalla regione. In particolare, spiccano il comune di Massa e la provincia di Massa-Carrara che superano il +50%. Il dato dell’offerta, invece, vede decumuli significativi quasi ovunque, con alcune eccezioni: come il territorio di Arezzo al +7,7% nel comune e al +43,7% in provincia nei sei mesi. A Firenze lo stock in offerta scende del 12,8%.