Attualità

Cisterna ribaltata, c'è il glifosato nell'acqua

I risultati dei campionamenti effettuati da Arpat dopo il ribaltamento della cisterna carica di diserbante. In vigore il divieto di utilizzare l'acqua

L'Arpat ha reso noti i risultati dei campionamenti effettuati sui dieci pozzi dell'area del Bollacchione, alla periferia di Pistoia, a seguito dello sversamento di una cisterna contenente liquidi per trattamenti fitosanitari nei vivai, avvenuto il 7 aprile scorso. Solo in uno dei dieci pozzi, quello più vicino alla zona del ribaltamento, presenta, secondo le analisi, una contaminazione marcata riferibile a tre principi attivi: glifosate, pendimetalin e oxyfluorfen e al metabolita del glifosate Ampa.

Con i campionamenti sono stati ricercati 114 principi attivi relativi ai fitofarmaci più utilizzati (Glifosate ed Ampa). 

I risultati delle analisi in tutti i pozzi, ad eccezione del pozzo numero 9 (quello più vicino al luogo dello sversamento), presentano valori dei principi attivi nei limiti previsti per la tutela dell'ambiente, che sulla base della normativa sono 0,5 æg/l per la somma dei fitofarmaci e 0,1 æg/l per il singolo principio attivo. 

Per le valutazioni relative all'uso potabile e zootecnico delle acque l'Arpat rinvia ai provvedimenti del Comune (che ne ha vietato l'uso subito dopo l'incidente) ed alle considerazioni che saranno effettuate dall'Asl competente, precisando che "nell'area interessata dallo sversamento sarà mantenuto attivo il monitoraggio della propagazione della contaminazione".