Politica

Abetone e Cutigliano, referendum sulla fusione

La commissione affari istituzionali ha dato l'ok alla consultazione. Proposta di fusione anche per Bibbiena, Chiusi della Verna e Ortignano Raggiolo

“Siete favorevoli all’istituzione del comune Abetone Cutigliano, per fusione dei due comuni di Abetone e Cutigliano a partire dal 1’ gennaio 2017?”. Sarà questa la domanda a cui presto dovranno rispondere i cittadini dei due Comuni della Montagna pistoiese, che saranno chiamati al referendum.

Lo ha deciso, a maggioranza, la commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), al termine dell’istruttoria sulla relativa proposta di legge, presentata dalla Giunta regionale.

I consiglieri del gruppo Movimento 5 Stelle, Gabriele Bianchi ed Enrico Cantone, hanno espresso parere favorevole, insieme ai colleghi del gruppo Pd Massimo Baldi, Fiammetta Capirossi, Leonardo Marras, Andrea Pieroni e Valentina Vadi. I commissari del gruppo Lega Nord, Claudio Borghi e Marco Casucci, hanno espresso parere negativo.

La Giunta regionale aveva già presentato la proposta di legge nel novembre dello scorso anno, su richiesta dei sindaci interessati, che avevano trasmesso le deliberazioni dei rispettivi Consigli comunali. La fine della legislatura non ha però consentito di terminare l’iter. Nel luglio scorso i primi cittadini hanno rinnovato la richiesta.

Ed è stata presentata  alla commissione anche la proposta di legge per la fusione dei Comuni casentinesi di Bibbiena, Chiusi della Verna e Ortignano Raggiolo. A illustrare il testo è stato il suo primo firmatario, il capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai.

"Il progetto si pone nella prospettiva di un miglioramento continuo dei servizi erogati e della promozione di forme avanzate di collaborazione tra i territori - ha detto Mugnai - e si colloca nell’ambito della riforma del sistema delle autonomie e della semplificazione dei livelli istituzionali. I tre comuni sono caratterizzati da omogeneità territoriale e da una forte integrazione e interconnessione sociale e culturale».

Durante la seduta, sono stati ascoltati in proposito anche i sindaci nonché il comitato dei cittadini che a Chiusi della Verna ha raccolto le firme con l’obiettivo della fusione.

"Adesso la commissione dovrà esprimersi sul referendum che dovrà consentire ai cittadini di dire la propria sull’eventuale nuovo assetto istituzionale - ha precisato Mugnai - Per contro, un voto negativo della commissione impedirà alla comunità locale di esprimersi rispetto a questa ipotesi che a parole tutti i partiti definiscono buona. Vedremo alla prova dei fatti".