Cultura

Torna la festa alla Macchia Antonini

Domenica 23 agosto appuntamento con una delle più antiche feste toscane, iniziata nel lontano 1827 per volontà di Pellegrino Antonini.

Macchia Antonini - Foto di Carnby via Wikimedia

Il programma prevede alle 11 la celebrazione della Santa Messa nella cappella Antonini e nel pomeriggio, dalle 15, la sfilata del gruppo storico Primo comune d’Italia MCV, il concerto della Filarmonica Borgognoni e le tradizionale cocomerata per tutti i partecipanti. Come ogni anno, sarà presente il sindaco Samuele Bertinelli. 

In un magnifico scenario fatto di zone con una fitta vegetazione che si alternano a radure, viene organizzata ogni anno questa festa popolare che affonda le sue radici in una storia d’altri tempi. Se è possibile godere di un luogo ben curato dove trascorrere belle giornate a contatto con la natura, lo si deve al generoso e ricco proprietario terriero, nonché ingegnere, che con un testamento del 1825 decise di donare a beneficio della popolazione più di duecento ettari di terreno. Pellegrino aveva ereditato questo grande appezzamento di terra da suo padre Felice, che lo aveva acquistato nel 1778 dal Granduca di Toscana

La famiglia Antonini trasformò la zona, completamente boschiva, nel luogo incantevole che è possibile ammirare ancora oggi. Fra le dettagliate disposizioni testamentarie di Pellegrino Antonini vi è quella che prevede l’obbligo di organizzare, ogni anno e in perpetuo, una festa popolare in suo onore nella domenica più vicina al 20 di agosto. 

Oggi la proprietà è amministrata dal Legato Antonini, un ente benefico costituito appositamente per tale scopo, la cui sede si trova nel Comune di Pistoia. E così la storia giunge fino a noi, con una festa che attrae sempre moltissime persone la prima domenica dopo Ferragosto.