Citando proprio gli esempi di Pistoia e Siena, infatti, Confcommercio ha evidenziato come Comuni della stessa Regione, con parametri riferibili a popolazione, tessuto imprenditoriale, densità abitativa e condizione territoriali similari, presentino costi delle tariffe completamente diversi fra di loro.
Secondo l'associazione, per diminuire queste differenze ingiustificabili e inique, dovrebbe essere imposto ai Comuni, nella determinazione dei costi del servizio, di avvalersi delle risultanze dei fabbisogni standard.