Con questo atto la Regione ha affidato ad Arabella Ventura, amministratrice delle Terme di Casciana, l'incarico di consulente dell'azienda termale montecatinese, giustificandolo con il venir meno della fiducia "che caratterizza il mandato del socio all'amministratore, al punto di renderne necessaria la revoca". Nella stessa delibera la Regione ha definito "lacunoso, non coerente, non efficace e non tempestivo e conseguentemente non idoneo, se non addirittura fuorviante" il quadro conoscitivo che Fabrizio Raffaelli ha offerto dall'Au ai soci.
Raffaelli che ha replicato con uguale durezza alla delibera, dando mandato ai suoi legali di valutare l'impugnabilità in sede legale della delibera stessa " e di perseguire i soggetti penalmente responsabili per i contenuti all'evidenza gratuitamente e immotivatamente diffamatori nei miei confronti, chiedendo la condanna, anche della Regione, al risarcimento dei danni."
L'amministratore unico ha anche chiarito che gli eventuali danni che gli saranno eventualmente riconosciuti, saranno devoluti "agli istituti di formazione giuridica dei dirigenti e amministratori pubblici, della quale questa vicenda evidenzia l'assoluta necessità".