La decisione era attesa e ha tenuto con il fiato sospeso le dieci città che sono riuscite a raggiungere la top ten delle possibili candidate al titolo di Capitale della cultuta italiana 2016. A dare l'annuncio il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che nei giorni scorsi aveva parlato di "competizione serrata che fa benissimo al Paese" riferendosi alla gara tra le città finaliste.
Non solo un titolo, a ben guardare, visto che la città su cui è ricaduta la scelta della commissione presieduta da Marco Cammelli riceverà un milione di euro per realizzare il progetto presentato e la preziosa esclusione delle risorse investite dal tanto dibattuto patto di stabilità.
Pistoia era riuscita a raggiungere la vetta delle dieci finalista con un dossier che proponeva percorsi ciclopedali, la riqualificazione dei 76.000 metri quadri dell'antico ospedale del Ceppo, delle mura urbane e lo sviluppo di Palazzo Fabroni. A far salire in alto la città anche i suoi eventi: il Blues e i Dialoghi sull'uomo. Progetti che, comunque, c'è da sperare in qualche modo siano perseguiti.
Le altre finaliste erano Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Spoleto, Taranto e Terni.