Attualità

Luce verde in Senato al sostegno del Pistoia Blues

Approvato con 198 voti favorevoli il disegno di legge per dotare il festival di un contributo da 250mila euro annui. Ora il testo passerà alla Camera

Il disegno di legge sul Pistoia Blues è stato approvato in prima lettura ieri al Senato con 198 voti favorevoli, nessun voto contrario e 13 astenuti. Ora il testo passa alla Camera per l’approvazione finale, poi il Blues sarà inserito tra le manifestazioni riconosciute come di rilievo internazionale e sostenuto come altri festival italiani con 250mila euro all’anno. Il ddl è stato sottoscritto da tutti i senatori pistoiesi, senza distinzione di appartenenza politica, e dal senatore Antonio Iannone membro della Commissione istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport.

Il passaggio importante era atteso da tempo, richiesto attraverso la proposta di legge d’iniziativa del senatore Patrizio La Pietra presentata a Roma dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi nel 2019, in occasione dei quarant’anni di storia della manifestazione. E proprio a fine 2019 era giunto un primo riconoscimento con l’emendamento – presentato sempre dal senatore La Pietra - approvato dalla commissione bilancio del Senato per lo stanziamento di 500mila euro in due anni da destinare al Pistoia Blues.

Soddisfazione del sindaco Tomasi: "La possibilità di ottenere un riconoscimento, il giusto riconoscimento – sottolinea il sindaco – per il Pistoia Blues, rappresenta un’occasione fondamentale per il futuro del Festival e per la sua valorizzazione. Questa, infatti, non è una manifestazione che si può esaurire nei soli concerti a pagamento, nell’acquisto di un biglietto". E ancora: "Questo riconoscimento ci darà i mezzi per sostenere il Blues da un punto di vista artistico, culturale ed anche economico". 

L'importanza della manifestazione anche a livello identitario per Pistoia è stata richiamata anche proprio dal senatore La Pietra nel suo intervento in aula a Palazzo Madama: ""Questo provvedimento rappresenta un riconoscimento non solo ad una grande manifestazione, ma ad una intera città e alla sua comunità che in 40 anni si è stretta intorno a questa manifestazione diventandone un tutt’uno".

Poi conclude: "Un risultato che apre sicuramente ad una riflessione sulle innumerevoli manifestazioni che costituiscono l' enorme patrimonio culturale e musicale della Nazione che, se messe in rete, possono rappresentare un enorme volano non solo culturale ma anche economico e occupazionale per ogni singolo territorio".