Una delle strade più percorse per entrare e uscire dalla città. Via Firenze, nonostante i lavori di "restringimento" della carreggiata messi in atto dal Comune all'incrocio di via Larga per disincentivare la velocità dei veicoli che la percorrono, continua ad essere teatro di scorribande automobilistiche troppo ardite.
“Nonostante i molti incidenti accaduti negli anni, di cui vari con feriti e almeno in tre casi, con morti - esordisce Ennio Canigiani, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale - C’è ancora chi scambia via Firenze per il circuito di Monza. Proprio alcune sere fa, mentre viaggiavo in direzione della via Statale, sopraggiungeva, in direzione opposta un suv che incurante di un momentaneo restringimento di carreggiata dovuto alla sosta di una utilitaria sul lato della strada, passava tra la mia auto e detta utilitaria a una velocità tale da far ondeggiare sensibilmente la mia vettura. Considerando - continua Canigiani - Che ho una station wagon di un certo peso, quell’auto doveva procedere a una velocità folle, tale che se le auto avessero avuto uno scarto di pochi centimetri poteva accadere una tremenda tragedia".
Dopo aver raccontato la sua testimonianza, Canigiani solleva un problema politico: "Mi chiedo se nonostante le tante iniziative politiche in consiglio comunale e nel vecchio consiglio provinciale che più volte hanno messo in evidenza la pericolosità di questo tratto e l’incoscienza di certi guidatori, si debba ancora tornare su questo argomento - conclude il capogruppo di Forza Italia - Niente hanno potuto nemmeno le firme dei residenti che di recente avevano presentato un esposto alle autorità competenti: forse ci vuole un altro morto? Via Firenze è ancora totalmente fuori controllo nel tratto tra l’incrocio con via Larga e quello con via Vecchia Fiorentina. A questo punto Forza Italia proverà a riportare l’argomento all'attenzione del prossimo consiglio comunale per valutare il da farsi. Nel frattempo non resta che affidarsi alla buona sorte. E lo dico in particolare per tutti i cittadini che passeggiano lungo questo tratto, peraltro senza marciapiedi, o che vi transitano in bicicletta, in ciclomotore o facendo attività sportiva. Quanto ai guidatori spericolati, cosa dire se non richiamare ciascuno alla propria coscienza? In via Firenze non siamo sul circuito di Monza".