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Tremila senza più medico, sindaco scrive alla Asl

Due medici di famiglia stanno per andare in pensione, ma al momento non sono ancora stati individuati i sostituti. E gli assistiti si preoccupano

Oltre 3.000 quarratini rischiano a breve di ritrovarsi senza più medico di famiglia, così il sindaco Marco Mazzanti ha scritto al direttore della Asl Centro Paolo Morello Marchese e alla presidente e al direttore della Sds Pistoiese Annamaria Celesti e Daniele Mannelli.

Il primo cittadino invoca "una soluzione urgente in vista del pensionamento di due medici di famiglia di Quarrata". In primavera, infatti, andranno in pensione il dottor Leandro Daddi ed il dottor Giovanni Bonacchi, entrambi medici di medicina generale di Quarrata, con 1.600 pazienti a testa. 

"Dopo aver chiesto alla Società della Salute Pistoiese quali soluzioni fossero state trovate - spiega una nota - l’amministrazione comunale ha appreso che al momento non sono ancora stati individuati i possibili sostituti". La prospettiva di avere oltre 3.000 persone senza medico di famiglia ha dunque indotto il sindaco a prendere carta e penna facendosi così portavoce della preoccupazione diffusa tra la cittadinanza.

La lettera (scaricabile anche qui in basso), è stata inviata proprio stamattina. In essa il sindaco Mazzanti rappresenta "seria preoccupazione per la situazione dei medici di famiglia di Quarrata". E argomenta: "Nella nostra città, la seconda più popolosa della provincia di Pistoia dopo il capoluogo, abbiamo già da tempo una situazione di sofferenza per il numero esiguo di medici di medicina generale presenti sul territorio".

"Inoltre a breve andranno in pensione due medici, il dottor Leandro Daddi ed il dottor Giovanni Bonacchi, entrambi con 1.600 pazienti ciascuno. Dalle prime informazioni che mi giungono dalla Società della Salute Pistoiese, al momento non sono ancora stati individuati i loro sostituti. Come capirete, questa circostanza crea grande apprensione tra la popolazione e in particolare tra gli oltre 3.000 pazienti che, dopo il pensionamento dei due dottori, hanno ad oggi la prospettiva di rimanere senza medico di riferimento". Urge la soluzione, il sindaco la sollecita.