Attualità

La vita dopo l'Unità nei volumi restaurati

Ci sono anche i primi due censimenti della popolazione della comunità di Tizzana fra i documenti storici che adesso tornano accessibili

Uno dei volumi restaurati

La vita di Tizzana dopo l'Unità d'Italia disegnata dai due primi censimenti della popolazione datati 1861 e 1871 e lo Statuto in pergamena del 1620: sono i tre volumi che tornano accessibili dopo il restauro realizzato dalla biblioteca Michelucci di Quarrata nell progetto Identità e memoria finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia nell’ambito del bando 2019 Restauro e valorizzazione del patrimonio artistico. La biblioteca di Quarrata vi ha partecipato, insieme ad altri 11 istituti della rete documentaria di Pistoia, per un finanziamento complessivo di oltre 47 mila euro.

Grazie a questo progetto la biblioteca Michelucci ha potuto far restaurare tre opere fondamentali per la storia del territorio: i primi due censimenti della popolazione della comunità di Tizzana effettuati dopo l’Unità d’Italia (1861 e 1871), che avevano subito seri danni risalenti all’ultimo conflitto mondiale, dovuti all’umidità, alla polvere e ai topi, e lo Statuto in pergamena del 1620, che aveva macchie estese, dorso lacero e legatura rovinata.

I censimenti fotografano il dettaglio della realtà sociale del territorio e rappresentano una fonte storica di primaria importanza sulla composizione anagrafica, sul grado di scolarizzazione e sulla conoscenza della lingua ma anche sulle professioni svolte e le religioni professate, nonché sullo stato di salute dei cittadini, e si prestano a un ampio ventaglio di studi e approfondimenti.

La lettura degli statuti fornisce invece un quadro molto articolato delle singole strutture amministrative e quindi uno spaccato della vita quotidiana dell'epoca che in questo caso va dal 1538 al 1721, visto che il volume del 1620 è una copia del 1538 con aggiunte successive che forniscono informazioni sulle esigenze locali e sulla vivacità politica del territorio.