"Restituite le attività di sostegno per i nostri bambini fragili": è quanto chiedono i genitori riuniti nel Comitato Spontaneo Genitori e Alunni ICS Nannini anche con una petizione popolare che ha raccolto finora 300 firme. Quello che si contesta è la "scelta della scuola di Vignole di sospendere le attività di sostegno ai minori e alle famiglie più fragili, proprio in questo periodo di pandemia".
I genitori sollecitano la ripresa immediata di queste attività, e oggi nel corso di una conferenza stampa alcune mamme del Comitato hanno raccontato la propria personale esperienza di disagio rispetto all’interruzione del sostegno. Le ragioni della scuola sono state rappresentate dalla dirigente Patrizia Tesi. La petizione è sostenuta anche dal sindacato Noi Scuola e dall'Associazione Pozzo di Giacobbe.
Anche il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti e l’assessore all’istruzione Lia Colzi erano presenti all’incontro e hanno espresso la piena disponibilità dell’amministrazione a lavorare insieme fin da subito per trovare una soluzione condivisa e far riprendere al più presto le attività.
I genitori non imbastiscono polemiche. Il disagio è forte, e le famiglie puntano a risultati concreti: la ripresa delle attività di sostegno, magari con la possibilità di recuperare la didattica e la vita sociale per i bambini più deboli durante il periodo estivo.