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Polveri pericolose, Arpat prescrive l'azienda

L'agenzia regionale ha chiesto ad un'azienda di verniciatura di apportare modifiche agli impianti per ridurre l'emissione di polveri pericolose

Arpat ha chiesto all'azienda di verniciatura di Santonuovo, colpevole delle emissioni di polveri nell'aria, di apportare una serie di modifiche ai suoi impianti di produzione.

Del caso si era occupato anche il sindaco Mazzanti, vietando, tramite un'ordinanza, il cosmo di frutta e verdura nell'area (vedi articolo collegato).

Durante l'accertamento condotto dall'agenzia regionale per la protezione ambiente, sono state rilevate irregolarità delle emissioni in atmosfera dovute ad un potenziamento degli impianti in assenza della prescritta autorizzazione. 

In seguito al controllo effettuato da Arpat, la ditta ha provveduto alla propria regolarizzazione, mediante il ripristino della portata delle emissioni nei limiti di tolleranza previsti in autorizzazione. 

E' stato inoltre rilevato che il fattore emissivo delle polveri totali, in concentrazione, rientrava nei limiti imposti, sebbene con valori molto vicini ai limiti stabiliti con l'autorizzazione.

A seguito degli accertamenti svolti, Arpat, già ad Aprile, aveva proposto alla Regione Toscana una revisione dell'atto di autorizzazione poiché, nonostante l'ottemperanza alle disposizioni dell'autorizzazione ed in particolare al rispetto dei limiti imposti, questo non impedisce una deposizione evidente dei pigmenti di verniciatura.

Le prescrizioni proposte da Arpat alla Regione Toscana per riportare l'impianto della ditta in configurazione regolare consistono nella richiesta alla ditta di apprestare modifiche ai sistemi filtranti, con una eventuale riduzione dei limiti delle emissioni in atmosfera autorizzati.