Attualità

La crisi ammazza gli investimenti

La BCC chiude il bilancio con un utile di 1 milione e mezzo ma calano le richieste di finanziamenti per investimenti produttivi

Il presidente della Bcc Giancarlo Gori

In leggero calo gli impieghi a clientela passati dai 590,2 milioni del 2014 a 585,9 milioni di euro di fine 2015, in diminuzione per 4,3 milioni a causa della scarsa richiesta di finanziamenti con finalità di investimenti produttivi.

«Il leggero calo degli impieghi non è dovuto al perseguimento di una politica di restrizione nella concessione del credito, ma alla scarsa richiesta di finanziamenti con finalità di investimenti produttivi - sottolinea il direttore generale della banca Elio Squillantini - In questi anni di perdurante crisi economica il numero delle pratiche di affidamento respinte si è sempre attestato su valori esigui; nell’esercizio appena trascorso rappresenta appena il 4 per cento del numero complessivo delle richieste pervenute. Grazie a politiche attente nel corso degli ultimi anni, la nostra banca ha adeguata liquidità per corrispondere alle richieste di finanziamento delle imprese per investimenti o anticipo credito, e alle esigenze delle famiglie per quanto riguarda prestiti e mutui".

Il bilancio 2015 della banca di credito cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese si è chiuso con un utile netto che sfiora il milione e mezzo di euro che verrà sottoposto all'approvazione dei soci il prossimo 29 Maggio.

La raccolta complessiva si attesta a 882,3 milioni di euro, con un incremento di 18,3 milioni (+2,12%) rispetto al 2014. La crescita è da attribuire all'aumento della raccolta indiretta (composta dai titoli di terzi in custodia e in amministrazione, da fondi comuni e S.I.C.A.V e dai prodotti assicurativi a contenuto finanziario) che incide per 207,6 milioni e ha avuto una variazione positiva di 20,8 milioni.