Attualità

Attentati di Parigi, l'abbraccio degli studenti

Il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti ha richiamato sui fatti di terrorismo l'attenzione dei ragazzi all'evento dedicato alla libertà

Marco Mazzanti

La parola d'ordine è stata libertà. E pronunciarla al risveglio dopo una notte che ha scosso la Francia e l'Europa proprio per la barbarie con cui di quella libertà sono state private le vittime degli attentati di Parigi, è stata un'esperienza capace di destare l'interesse vivo dei 200 studenti assiepati al cinema Nazionale di Quarrata. 

La vera libertà è fare ciò che si deve, non ciò che si vuole: Liberi con…, Liberi da…, Liberi per…, questo il titolo dell'iniziativa, primo appuntamento dell'edizione di quest'anno del Progetto Legalità. In sala, i giovani delle terze della scuola secondaria di primo grado “B. da Montemagno” e quelli della scuola secondaria di primo grado “M. Nannini”.

"Sono giovani che iniziano a formarsi un'opinione e una visione del mondo e lo hanno dimostrato con il loro interesse e con la loro partecipazione - spiega il sindaco Marco Mazzanti - nel salutarli ho fatto un riferimento a quanto è successo stanotte nella capitale francese e alla fine abbiamo tributato un applauso alle vittime in segno di solidarietà e di sconcerto per chi uccide e lo fa oltretutto a costo della propria vita". 

Un inquietante gioco del destino che proprio alla vigilia dell'incontro a Parigi sia accaduta una tragedia del genere, ma questo ha reso ancora più pregnanti gli argomenti trattati, come quello del bullismo informatico che spesso finisce per attanagliare i più giovani. "La storia, dedicata a questo problema sociale, che è stata raccontata nella commedia andata in scena sul palco del Nazionale,  è stata presa molto sul serio dai ragazzi che hanno mostrato grande attenzione e sensibilità".

A maggior ragione in un giorno come questo.