Cronaca

"Carne avariata, il Comune sarà parte civile"

Qualora si evidenzino responsabilità penali nei confronti della ditta della Val di Nievole che riforniva mense di scuole, ospedali e enti pubblici

Di ieri la notizia che anche il Comune di Quarrata è fra gli enti appaltanti dell'azienda di lavorazione carni che, a seguito dell'operazione Malacarne dei Nas, è finita nell'occhio del ciclone per aver rifornito con carni avariate i propri clienti, per lo più scuole, ospedali e mense militari. 

Di oggi la netta presa di posizione dell'amministrazione comunale. Qualora "vengano rilevate responsabilità di natura penale a carico del fornitore", il Comune si è detto pronto a procedere "con la costituzione in parte civile".

Sul fronte interno, invece, il Comune rassicura i propri cittadini: "Dai controlli effettuati dal nostro personale dipendente - recita la nota diramata stamane - e dalle analisi che ritualmente vengono svolte sugli alimenti (l'ultima risalente al maggio 2017) non è risultata problematica alcuna per nessuno dei prodotti elaborati nelle mense scolastiche". 

Sui prodotti forniti dalla ditta finita sotto inchiesta, prosegue la nota del Comune, "questa amministrazione ha effettuato controlli sulle etichettature, depositate in copia presso il Servizio Pubblica Istruzione, e per le carni rosse l'unico utilizzo di prodotti del fornitore è stato quello della preparazione dei ragù. Si sottolinea inoltre che la carne in parola è stata fornita intera, in pezzi e non macinata,quindi di facile visibilità nella consistenza anche organolettica". 

"L''amministrazione comunale - conclude la nota - ritiene quindi di dover tranquillizzare i propri cittadini. Già dalla data di ieri i rapporti con il fornitore sono stati interrotti,in via preventiva e cautelare, ed affidati ad altro".

A seguito dell'operazione Malacarne sono finiti agli arresti domiciliari cinque persone, quattro responsabili dell'azienda e il commercialista.