Attualità

La legalità coltivata nel bene tolto alla camorra

Nell'area confiscata alla criminalità organizzata e assegnata al Comune troveranno spazio attività educative e aggregative per ragazzi

La presentazione dell'iniziativa

Percorsi educativi e aggregativi in particolare rivolti ai ragazzi nell'area confiscata alla camorra in via Statale a Catena: è “Coltiviamo la legalità”, il progetto condiviso tra Comune di Quarrata, Libera, Cgil, Cisl e Uil per il recupero e l’uso educativo del bene assegnato per 18 mesi al COmune da parte dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. 

Il progetto è stato presentato durante un incontro in cui sono stati letti collettivamente i nomi delle vittime delle mafie. L’area sarà pulita e messa in sicurezza dall’amministrazione comunale insieme a Cgil, Cisl e Uil per consentire la fruizione della cittadinanza e la realizzazione, al suo interno, di percorsi di legalità curati da Libera per gli studenti che frequentano le scuole secondarie di primo grado degli istituti comprensivi Bonaccorso da Montemagno e Nannini, e la sede distaccata del liceo artistico Policarpo Petrocchi.

“Quando la comunità si riappropria di un bene confiscato segnala alla mafia che ha gli anticorpi per resistere al suo potere”, ha dichiarato il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti.