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Apd, lo Stato dà ragione al Comune

L'Ici che l'amministrazione comunale ha chiesto sulle aree a pianificazione differita è legittima. A dirlo il Consiglio di Stato che smentisce il Tar

La "guerra" burocratica sulle Apd ideate dall'ex assessore all'urbanistica Luca Gaggioli non cessa di riservare sorprese.

Dopo la sentenza del tribunale amministrativo che nel 2015 aveva dato torto al Comune classificando di fatto come non edificabile (e quindi non soggetta ad Ici) le aree a pianificazione differita, arriva la contro-sentenza del Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato si è pronunciato a favore del Comune di Quarrata in merito al ricorso in appello presentato dall'amministrazione,
impugnando la sentenza del Tar Toscana che aveva accolto il ricorso presentato dalla società Edifica s.r.l. sull'applicazione dell’aliquota Ici sull'Apd di proprietà della società.

Giusto dunque che il comune abbia chiesto ai cittadini che intendevano costruire in quelle zone il pagamento dell'Imu (e dell'Ici prima).

“Una notizia che rassicura sull’operato della nostra amministrazione comunale negli ultimi anni – commenta il sindaco Marco Mazzanti. – Il Consiglio di Stato ha confermato la correttezza delle nostre scelte e dei nostri atti amministrativi nell'ambito dell’applicazione delle
aliquote ICI prima, e IMU poi, alle APD previste dal precedente regolamento urbanistico. Siamo particolarmente soddisfatti di questo pronunciamento soprattutto in considerazione delle ingiuste accuse che in questi mesi abbiamo subito”