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Quando l'orchestra diventa sociale

Un progetto ambizioso per coinvolgere i giovani che si svilupperà durante la stagione della Fondazione Promusica, ormai alle porte

Saranno trenta i ragazzi coinvolti nel nuovo progetto di "orchestra sociale" annunciato dalla Fondazione Promusica e dovranno diventare gli elementi di una nuova orchestra. Un'orchestra speciale, anzi sociale perché i giovani proverranno tutti da tre centri socio-educativi della città: 'Arcobaleno', 'Airone' e 'Camposampiero'. 

Da ciascun centro arriveranno dieci ragazzi che sceglieranno uno strumento e poi ne apprenderanno i rudimenti. "Inizialmente saranno prediletti gli archi, i fiati e le percussioni - spiega Massimo Caselli, direttore artistico della Fondazione - i partecipanti lavoreranno ogni settimana da gennaio a maggio: saranno cinque mesi di formazione e di educazione". I docenti che li istruiranno, provenienti dalla Scuola Mabellini, saranno affiancati da un esperto proveniente da La Spezia, perché quella che affronteranno sarà un'esperienza diversa da quella insita nel tradizionale rapporto con gli allievi: i giovani partecipanti proverranno da situazioni di disagio sociale e attraverso lo studio dello strumento non solo riceveranno uno stimolo a maturare interesse per la musica, ma saranno anche coinvolti in un percorso di convivenza civile. 

Convivenza che si esprimerà anche nelle note. "I trenta giovani alla fine dei cinque mesi suoneranno con l'orchestra Mabellini su partiture che consentiranno un'esecuzione d'insieme - prosegue Massimo Caselli - speriamo, in futuro, di estendere la collaborazione anche con l'orchestra Leonore". 

Auspicio condiviso anche dal presidente della Fondazione Caript Ivano Paci e dal direttore artistico della Promusica (che della Fondazione Caript è ente strumentale) Daniele Giorgi

"E' importante sottolineare l'integrazione tra Promusica e Mabellini, da cui proverranno i docenti - spiega Luca Iozzelli, presidente della Fondazione - la scuola è parte dell'Associazione Teatrale Pistoiese insieme alla quale stiamo muovendo passi importanti". 

Il progetto sarà realizzato in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Pistoia.