Attualità

"Contagi Covid da valutare con grande attenzione"

Parla Anna Maria Celesti, presidente della società della salute pistoiese e vicesindaco con delega alla tutela e promozione della salute nel capoluogo

Anna Maria Celesti

"Non traggano in inganno i numeri dei contagi in valore assoluto. Quella che conta è l'incidenza rispetto alla popolazione. Per questo, ad esempio, i 43 nuovi positivi emersi nel territorio comunale di Pistoia nelle ultime 24 ore destano minor preoccupazione dei 7 emersi a Montale, o dei 5 rilevati a Ponte Buggianese piuttosto che dei 2 segnalati ad Abetone Cutigliano": a fornire la chiave di lettura sullo stato epidemiologico da coronavirus Covid-19 sul territorio provinciale pistoiese, dove da giorni si assiste a una recrudescenza sui dati circa le nuove positività, è Anna Maria Celesti, presidente della Società della salute pistoiese e vicesindaco di Pistoia con delega alla tutela e promozione della salute.

Celesti, si rincorrono le ipotesi di mini lockdown nel territorio della provincia di Pistoia: è una prospettiva reale?

"E' uno scenario che i sindaci, la Regione e la Asl Centro dovranno valutare con molta attenzione alla luce dell'aumento di intensità di contagi sul totale della popolazione soprattutto in alcuni comuni che mostrano una incidenza elevata nella diffusione del virus. I singoli sindaci stanno assumendo in queste ore misure di contenimento, poi però la valutazione e le decisioni finali andranno assunte in maniera collegiale con i vertici regionali e dell'azienda sanitaria".

Il Comune di Montale intanto da domani chiude gli spazi ludico-sportivi. Quali sono i territori comunali maggiormente a rischio?

"Al momento osserviamo con attenzione lo svilupparsi della situazione dei contagi ad Abetone Cutigliano, a Ponte Buggianese, a Uzzano, ad Agliana e a Montale. Sono comuni che si trovano tanto in montagna quanto nella piana e ancora in Valdinievole. Contano una popolazione complessivamente contenuta, e in rapporto accusano un'elevata incidenza di contagi".

Il capoluogo, invece, Pistoia, come sta?

"In proporzione agli abitanti, anche se in termini assoluti il numero dei nuovi positivi appare più alto, in realtà sta meglio".

E l'ospedale San Jacopo al momento in che situazione si trova?

"Va vista la risposta rispetto alle future esigenze di cura. Al momento ci sono ancora posti e il presidio è in una condizione né allarmante, né preoccupante. Certo è che c'è l'esigenza di curare anche le patologie non Covid tra pazienti oncologici, cronici, traumatici o con patologie cardiovascolari. E' una situazione da tenere assolutamente sotto controllo nella sua evoluzione, anche per rispettare gli standard di presa in carico di tutte le patologie afferenti".