Cultura

Pittura e identità di Cristiano Baldi

Venerdì 7 agosto alla San Giorgio si inaugura la mostra dedicata alle opere dell'artista pistoiese. Ultimi giorni per il mercatino dei libri usati.

Un'opera di Cristiano Baldi: La Cupola, olio su tela del 1967

Verrà inaugurata venerdì 7 agosto alle 17,30 nell'atrio della biblioteca San Giorgio la mostra antologica Pittura e identità, dedicata a Cristiano Baldi e curata da Siliano Simoncini. La opere saranno sistemate nelle vetrine e negli spazi espositivi della biblioteca fino al 29 agosto. L’ingresso è libero.

Per l´occasione sarà possibile anche visitare e acquistare a buon prezzo volumi nel mercatino dei libri usati, che resterà aperto ancora qualche giorno, sempre nei locali della San Giorgio: venerdì 7 dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30 e sabato 8 agosto dalle 10 alle 12,30.

Cristiano Baldi è un personaggio di cui, pur essendo stato impegnato nell'ambito artistico fin dai primi anni ’60, quando frequentava la sezione di decorazione pittorica all’Istituto d’arte Petrocchi, pochi conoscono l´ attività creativa. La mostra allestita in biblioteca ha dunque in un certo senso lo scopo di far conoscere la sua vocazione all’arte e la qualità del suo lavoro.

“Pittura e identità” copre tutta la sua produzione, dalle prove giovanili degli anni Sessanta fino ai giorni nostri, articolandosi in 4 sezioni: ritratti e figure – 1960/1980; paesaggi e nature morte - 1960/1980; disegni – 1960/1980; secondo periodo - dal 1990 a oggi. Consultando il catalogo della mostra, curato dalla figlia Clelia, è possibile rendersi conto del processo evolutivo di un linguaggio pittorico, stilistico ed espressivo, affrontato nel più completo isolamento e quindi non contaminato da mode artistiche.

Cristiano Baldi nasce a Pistoia nel 1942. Frequenta l’Istituto d’Arte “P. Petrocchi” diplomandosi nel 1962 fra i primi maestri d’arte a Pistoia. Fra i suoi insegnanti nomi di spicco come Sigrido Bartolini, Pietro Bugiani, Remo Gordigiani, Umberto Mariotti, Milo Melani, Vasco Melani, Siliano Simoncini, Iorio Vivarelli e l’Architetto Giovanni Bassi allora direttore dell’Istituto.In seguito frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Firenze e ottiene l’abilitazione all’insegnamento di materie artistiche nelle scuole primarie e secondarie. Il suo primo incarico è proprio all’Istituto d’Arte pistoiese come docente di decorazione pittorica; successivamente insegna disegno geometrico e architettonico all’Istituto tecnico per geometri ed educazione artistica alle scuole medie. Nel 1965 partecipa ad una mostra collettiva di grafica al Museo civico di Pistoia.