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Via Erbosa, contenzioso da mezzo milione di euro

Approvato in consiglio comunale il debito fuori bilancio da 600 mila euro per il contenzioso relativo agli espropri di via Erbosa

Il Comune ha dovuto accantonare 600mila euro, approvando un debito fuori bilancio per un contenzioso in corso da oltre venti anni.

Il contenzioso, che il Comune spera si risolva favorevolmente di fronte alla Corte di Cassazione, è quello con alcuni ex proprietari di terreni nella zona di via Erbosa che, negli anni Novanta, ricorsero per contestare l'esiguità dell'indennità ricevuta per l'esproprio. 

I privati hanno attivato una procedura esecutiva (cosiddetto pignoramento presso terzi) a seguito di una sentenza loro favorevole (già impugnata, come detto, dal Comune di Pistoia alla Corte di Cassazione) che si è conclusa con una transazione che ha originato il debito fuori bilancio appena approvato dal consiglio comunale. 

I termini dell’intesa e, dunque, il contenuto della deliberazione, prevedono il deposito delle somme relative all'indennità di esproprio nella Cassa Depositi e Prestiti e la liquidazione immediata delle spese legali. Le risorse necessarie derivano dall'avanzo vincolato di Amministrazione del 2015.

A ricostruire la complessa vicenda nell'aula del consiglio comunale è stato il sindaco Samuele Bertinelli il quale si è detto anche fiducioso nella pronuncia attesa per Gennaio prossimo della Corte di Cassazione, in considerazione delle precedenti sentenze già emesse nei confronti di altri proprietari di terreni nella stessa area.

Bertinelli ha inoltre evidenziato come, dal 2012, l'amministrazione comunale abbia seguito una linea rigorosa, orientata a risolvere il contenzioso partendo dallo scioglimento del rapporto tra Comune ed Esselunga relativo al Pip di via Erbosa (portando a un risparmio di quasi un milione di euro). 

Inoltre, secondo la linea tratteggiata dal Comune, il terreno in oggetto, una volta liberato, potrà essere alienato con gli indici edificatori del Piano regolatore 1993-1997.