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Verso l'Anno Santo, oggi l'indizione

Con la pubblicazione ufficiale di oggi si compie una nuova tappa di avvicinamento al 9 gennaio, apertura delle solennità concesse da Papa Francesco

"Tramite la Penitenzieria Apostolica, il Santo Padre Francesco ci ha con- cesso di celebrare l’Anno Giubilare Compostellano, dal 9 di gennaio al 27 dicembre del 2021": con questo passaggio dell'indizione pubblicata oggi dal vescovo di Fausto Tardelli ecco una nuova, definitiva tappa di avvicinamento alle solennità dell'Anno Santo.

Oggi la pubblicazione dell'indizione, si diceva, e il mandato del vescovo ai sacerdoti di leggere la sua lettera: "Ho ritenuto cosa buona per la nostra comunità diocesana, unirsi a questo evento e ciò al fine di un profondo rinnovamento della nostra vita cristiana e della Chiesa pistoiese nel suo insieme", esordisce monsignor Tardelli. 

"Lo stesso triste tempo che stiamo vivendo a causa dalla pandemia - prosegue più avanti - domanda un più di energia spirituale per reagire alla durezza del presente e orientarci al futuro con speranza. Anche per questo, l’Anno Santo viene a proposito".

Dunque, ecco il richiamo al decreto di concessione inviato dalla Santa Sede. Durante l'Anno Santo Compostellano, ai vedeli è permesso di "ricevere in questa occasione l’indulgenza plenaria, alle consuete e note condizioni (Confessione sacramentale, comunione Eucaristica e preghiera per il Sommo Pontefice) e conformemente ai Riti Giubilari e le disposizioni date da me, che prevedono il passaggio attraverso la Porta Santa della chiesa Cattedrale, col compimento di un pellegrinaggio anche soltanto simbolico, per venerare l’apostolo San Jacopo".

"Durante tutto questo tempo di grazia che è l’Anno Santo, ognuno di noi è invitato a pregare più intensamente meditando spesso il Vangelo e le altre Sacre Scritture; a ripensare alla sua vita e a quella della comunità cristiana perché siano più conformi alla volontà di Dio e infine a continuare ad amare, servendo gli altri, in specie gli ultimi, con vera dedizione, ponendosi alla scuola dell’apostolo San Jacopo e chiedendo la sua intercessione", conclude la lettera vescovile.