Una vendetta trasversale. Questo il movente che ha spinto tre uomini e una donna di etnia rom ad aggredire una quattordicenne e il suo fidanzato sedicenne in stazione. Secondo quanto si apprende, i due adolescenti sarebbero stati presi a calci e pugni e colpiti anche con un oggetto acuminato, forse un punteruolo. Il ragazzo nella notte è stato operato al torace per scongiurare lesioni al polmone. Ora è fuori pericolo. Entrambi i ragazzini, che sono residenti a Prato, hanno una prognosi di 30 giorni.
All'origine dell'aggressione ci sarebbe un fatto risalente a due mesi fa: secondo le prime informazioni raccolte dai carabinieri, la madre della ragazzina, che vive a Pistoia, avrebbe testimoniato contro una delle tre nomadi presenti alla stazione, per uno scippo che quest'ultima avrebbe commesso. Probabile che la rom abbia deciso di vendicarsi aggredendo la figlia della donna invece che quest'ultima.