Attualità

Tracollo calzaure nel I trimestre dell'industria

Il settore concorre con un -20,7% al risultato negativo provinciale del -2,4%. Un contrappeso importante arriva da chimica e plastica col +13,3%

Calzaturiero al tracollo nel primo trimestre del 2021, con un -20,7% che concorre in maniera preponderante al saldo negativo provinciale nella produzione industriale che registra un -2,4%. Il contrappeso principale arriva da chimica e plastica, col +13,3%. Non sono che alcuni dei dati proposti da Confindustria Toscana Nord per l'area provinciale pistoiese nei primi tre mesi dell'anno.

Li espone Daniele Matteini, vicepresidente e presidente desiganto dell'associazione interprovinciale degli industriali: "Come al solito - illustra - l’economia a Pistoia ha andamenti difformi per settori merceologici; che, va detto, sommati fra loro danno origine al dato negativo provinciale del -2,4% per la produzione industriale del 1° trimestre dell’anno. Perde il tessile (-3%) e perdono, molto, le calzature (-20,7%); così come il dato negativo connota l’andamento della carta e cartotecnica (-11%, certo condizionato dalla contrazione di produzione di imballi e confezioni per i settori in affanno)". 

"L’indice del -8,5% dell’alimentare, sinceramente singolare, si giustifica con il pesante effetto della chiusura o limitazione di mense o per il sistema degli hotel e ristoranti. Buoni gli altri settori (metalmeccanico +5,8%; mobile +3,8%, abbigliamento e maglieria +1,4%) - prosegue l'esponente di Confindustria Toscana Nord - ottima la chimica-plastica (+13,3%). Detto ciò, le imprese hanno continuato a lavorare, si sono adattate a situazioni inimmaginabili e sono pronte a una ripartenza non appena i fattori esterni lo consentiranno". 

"Per le industrie pistoiesi, fortemente orientate all’export - conclude Matteini - sarà importante poter riprendere a viaggiare in sicurezza; per questo il completamento del piano vaccini diventa un fattore di competitività che ci deve ormai essere garantito a breve.”