Attualità

Uniti a sostegno del polo ferroviario

Dopo le esternazioni ironiche del governatore campano De Luca sul presidio pistoiese Hitachi, il consiglio regionale si stringe al distretto

Unanimità nell'aula del consiglio regionale della Toscana – 38 voti favorevoli su 38 votanti – per la mozione del gruppo Fratelli d’Italia, primo firmatario Alessandro Capecchi, che impegna l’esecutivo toscano “a garantire il sostegno della Regione al distretto ferroviario toscano, a rilanciare il polo tecnologico ferroviario, a difendere con forza il prestigio e la storia del presidio pistoiese di Hitachi rail spa di fronte agli attacchi e alle provocazioni del presidente della Campania Vincenzo De Luca”.

L’atto prende spunto dalle dichiarazioni con cui De Luca nei giorni scorsi ha ironizzato sulle capacità lavorative del territorio (vedi articolo sotto), riferendosi con “chiaro intento denigratorio” agli stabilimenti del colosso giapponese con sede a Pistoia. Le parole del governatore campano avevano immediatamente riscosso un coro di critiche bipartisan (vedi articolo sotto).

La mozione appena approvata ricorda alcune delle principali commesse che negli anni scorsi l’azienda si è aggiudicata per la realizzazione di treni prodotti a Pistoia, e come Hitachi rail spa sia stata inserita tra i quattro lighthouse Plant del cluster “fabbrica intelligente del piano del governo per l’industria 4.0” (2018-2020), per i suoi investimenti in ricerca e innovazione e che il progetto ha contribuito ad attivare significative collaborazioni con il mondo universitario tra cui l’università di Firenze.

L’atto, infine, ribadisce come la Toscana abbia un distretto tecnologico ferroviario importante, gestito dalla società Ditecfer S.c.a.r.l. che vede la partecipazione di 114 aziende, di cui 45 operanti nella provincia di Pistoia, 33 in quella di Firenze e 15 in quella di Pisa, che coprono pressoché l’intera filiera ferroviaria e che, per quanto attiene la ricerca, fanno parte del distretto regionale gli atenei toscani, il Cnr e la Scuola Sant'Anna di Pisa.