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Un pistoiese su tre sottovaluta il rischio ictus

E’ questo in sintesi il bilancio tracciato dal direttore dell'unità operativa di neurologia sullo screening condotto su 60 pistoiesi

“Sono il diabete, l’ipertensione e la fibrillazione atriale i primi nemici da combattere per prevenire l’ictus cerebrale. Queste patologie, definite killer silenziosi, perché asintomatiche,continuano a rappresentare i principali fattori di rischio ancora sottovalutati”.

E’ questo in sintesi il bilancio tracciato dal dottor Gino Volpi, direttore della unità operativa aziendale di neurologia sullo screening condotto all'ospedale San Jacopo, una delle iniziative realizzate da Neurologia e dall'associazione Alice (associazione per la lotta contro l’ictus cerebrale), nell'ambito del mese dedicato della prevenzione contro l’ictus.

Dei sessanta cittadini sottoposti allo screening completo (misurazione della pressione, individuazione di fibrillazione atriale, ecocolor doppler delle carotidi e raccolta anamnestica su stili di vita e familiarità) in ben venti casi era sottostimata la presenza di un fattore di rischio rilevante.

Questi pazienti hanno ottenuto dai medici indicazioni sulle misure preventive da seguire.

Per la realizzazione dello screening erano stati messi a disposizione quattro ambulatori e personale medico, infermieristico e i tecnici di neurofisiopatologia.

"Nella lotta all'ictus - spiegano dall'azienda sanitaria - Il fattore tempo è determinante e saper riconoscere subito i primi segni, poter essere tempestivamente ricoverati e curati in reparti dove vengono attivati specifici protocolli di emergenza e urgenza, può evitare gravi conseguenze e disabilità permanenti".