Attualità

Un centro per la comunità gay

Nasce il primo servizio comunale per offrire consulenza psicologica e legale a omosessuali, lesbiche e transgender

Aprirà nei locali di proprietà del Comune in via Puccini il primo centro comunale LGBTiQ (persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e queer).

Il servizio, gratuito, offrirà consulenza psicologica e legale; gruppi di aiuto; gruppo di ascolto per le famiglie. Si prevedono inoltre la creazione di una biblioteca e di un centro di documentazione e lo svolgimento di iniziative culturali, artistiche, musicali, oltreché sociali e di aggregazione rivolte a tutti. 

Si tratta di un servizio che, nella forma di sportello pubblico di ascolto e di consulenza, ancora non era presente a Pistoia, ma che esiste invece in altre città italiane, quali Pisa, Torino, Firenze, Bologna, a cui il modello pistoiese si è ispirato.

"L'amministrazione – sottolinea il vicesindaco e assessore alle pari opportunità Daniela Belliti - è da anni impegnata a promuovere politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, intersessuali e queer, migliorarne la qualità della vita e creare un clima sociale di rispetto libero da pregiudizi. Per questo il Comune ha aderito alla rete Nazionale delle pubbliche amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, e collabora con le associazioni del territorio impegnate sul tema. Il centro LGBTiQ è un altro passo avanti in questa direzione, un servizio a disposizione per tutti, a partire da chi ancora vive in condizioni di sofferenza e marginalità”.

La gestione del servizio sarà affidata mediante procedura pubblica. Il centro sarà allestito grazie a un contributo della Regione di quattro mila euro che il Comune ha ottenuto nell'ambito dei finanziamenti regionali per la lotta contro l'omofobia e per i diritti delle persone Lgbt.