Attualità

Turismo in ginocchio, petizione degli albergatori

Parte su tutto il territorio provinciale pistoiese la raccolta firma per sostenere il settore e chiedere azioni univoche di sgravio e sostegno

"Il settore turistico è in ginocchio, salviamo imprese e lavoratori": è il grido di dolore lanciato da Federalberghi di Pistoia che su questo appello lancia una petizione sul territorio provinciale con l'obiettivo di far arrivare la propria voce al governo che verrà. "Sono urgenti misure economiche mirate ad alleggerire la categoria dai costi che, dopo un anno dall’inizio della pandemia, è impensabile che possano sostenere", afferma la Federazione italiana della Associazioni Italiane Alberghi e Turismo dal suo quartier generale pistoiese.

“In questa difficile congiuntura, gli aiuti finora stanziati in favore delle imprese non sono sufficienti e sono sempre di più le aziende che rischiano di dover chiudere definitivamente la propria attività", afferma la presidente di Federalberghi Pistoia Veronica Bozzi. "Per questo - prosegue - ci rivolgiamo a tutti, imprenditori e cittadini, per sostenere la categoria e lo stesso turismo sul territorio, attraverso la firme della petizione con la quale chiediamo, fra le priorità, il riconoscimento di sostegni realmente efficaci per l’intera durata dell’emergenza in modo da poterci mettere in sicurezza".

Tra le altre richieste c'è quella un’azione centralizzata che determini l’esonero dal pagamento delle imposte per il 2021 quali Tari, Imu, canone televisivo e tassa di soggiorno, in modo da evitare situazioni a macchia di leopardo. "Servono sgravi per le imprese che si mettono in gioco e decidono di restare aperte richiamando il personale dalla cassa integrazione, come la riduzione al 5% dell’aliquota Iva sulle prestazioni alberghiere sul modello di quanto fatto in altri paesi europei, elevazione sino a 20 anni della durata dei finanziamenti garantiti dallo stato, sostegno alle imprese in affitto per il pagamento del canone di locazione", afferma ancora Bozzi.

Federalberghi Pistoia ricorda qualche dato nazionale: "Il Covid ha provocato nel 2020 una perdita di 236 milioni di presenze in Italia, con un calo di oltre il 54% rispetto all’anno precedente. E, purtroppo - prosegue la federazione di categoria - il 2021 si apre all’insegna di un ulteriore peggioramento. Nonostante gli alberghi possano per legge restare aperti, sono spesso costretti a chiudere perché vuoti".