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Troppo caldo, l'acqua non si spreca

Perdura la siccità. I Comuni di Pistoia e Quarrata hanno emesso un'ordinanza per limitare gli sprechi nel servizio idrico. Multe fino a 500 euro

Il sindaco di Pistoia ha firmato un'ordinanza per prevenire i disagi legati alla scarsità di risorse idriche nel periodo estivo. Le violazioni prevedono sanzioni amministrative da 25 a 500 euro

L'obiettivo è la tutela di questa risorsa in un periodo caratterizzato da innalzamento delle temperature e scarsità di piogge.

Il provvedimento rimarrà in vigore fino al termine della criticità idrica e vieta di utilizzare l´acqua per il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili anche se dotate di impianto di riciclo dell´acqua, lavaggio di cortili e piazzali, innaffiamento di giardini e prati, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private, prelievo dagli idranti antincendio nelle strade per scopi diversi da quelli a cui sono destinati, prelievo da fontane alimentate dall’acquedotto pubblico per usi diversi da quelli potabili e igienici.

L'ordinanza invita anche i cittadini ad adottare ogni accorgimento utile a garantire un risparmio di acqua, valido anche nei periodi di cessata crisi idrica, un comportamento virtuoso che limita anche i costi legati al consumo.

Sulla stessa linea d'onda il sindaco di Quarrata che ha emesso un'ordinanza che, dal 26 giugno, vieta di utilizzare l'acqua degli acquedotti pubblici per tutti gli usi che non siano alimentari o igienici, al fine di evitare disagi ai cittadini residenti in zone dove l'equilibrio dell'approvvigionamento idrico è delicato.

In particolare, è fatto divieto di annaffiare aiuole e giardini, effettuare lavaggi auto, irrigare campi ed orti, riempire piscine.