Attualità

Troppi tagli, i patronati scendono in piazza

Presidio davanti alla sede Inps di Pistoia per spiegare le ragioni della protesta contro la riduzione delle risorse prevista dal Governo

Il problema non è nuovo. Anzi, si ripropone ogni anno con puntualità, dicono i rappresentanti dei patronati e dei Caf che hanno manifestato davanti alla sede Inps di viale Adua. In sostanza, la questione ruota attorno alla sforbiciata alle risorse che da una parte sono letti come risparmi e dall'altra come tagli a servizi di cui beneficiano le fasce più deboli della popolazione. 

"Le misure contenute in legge di stabilità sono presentate come tagli alla spesa - spiega Lucia Nerucci del Caf Cisl di Pistoia - in realtà si tratta di uno scarico di spesa, perché incidono su servizi che potrebbero sparire o diventare a pagamento: in altre parole saranno proprio i cittadini maggiormente in difficoltà a doversi pagare quello che oggi è garantito loro gratuitamente".

Emilio Ferretti, del Caf Cgil, la butta sui numeri: "L'anno scorso sono stati 6mila i cittadini che hanno usufruito dei nostri servizi per l'Isee. Con i tagli, che se le cose non cambiano proseguiranno anche nei prossimi anni, quegli stessi cittadini potrebbero non vedersi garantite le prestazioni che si aspettano". 

Già negli scorsi giorni è partita una campagna di sensibilizzazione dei cittadini con il volantinaggio in strada e al mercato del sabato. "Se questi tagli saranno confermati, i nostri patronati non saranno più in grado di svolgere questi servizi ed il cittadino, il lavoratore, il pensionato saranno costretti a rivolgersi ad intermediari a pagamento", riporta il volantino firmato da Cgil, Cisl, Uil e patronato Acli.