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Torna l'antico rito delle 'statio'

Iniziativa del vescovo Fausto Tardelli che invita alla riscoperta della tradizione romana delle stazioni quaresimali nelle chiese pistoiesi

Il rito è antico e nasce come veglia, accompagnata dal digiuno, con la quale ci si prepara a vivere un avvenimento importante. Si riprende anche la terminologia militare, come sottolinea sant'Ambrogio, per cui la 'statio' rimanda all'immagine della sentinella che vigila nell'accampamento.

Parlare oggi delle 'Stazioni quaresimali' può sembrare una cosa d’altri tempi, ma a ben vedere, precisa la Diocesi di Pistoia, è un modo forte di manifestare la fede nella Chiesa che è unita intorno al vescovo e alla sua storia spirituale.

Da qui la riscoperta voluta da monsignor Fausto Tardelli e la scelta di 5 chiese significative nel panorama cittadino:  San Paolo, Sant’Andrea, San Bartolomeo, San Giovanni e la Cattedrale, che custodisce la reliquia di San Giacomo.

Questi, dunque, gli appuntamenti delle 'stazioni quaresimali', sempre alle 21: il 19 febbraio nella chiesa di Santa Maria del Soccorso per procedere poi a San Bartolomeo. Il 26 febbraio nella chiesa della Misericordia per procedere poi a San Paolo. Il 4 marzo nel Battistero per entrare con una processione in Cattedrale per la Celebrazione Penitenziale nell’ambito delle “24 ore per il Signore” e l’11 marzo nella chiesa del Carmine per andare poi in Sant’Andrea. Il 18 marzo l'appuntamento è in San Leone per la celebrazione della messa in San Giovanni.