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Tariffe cremazioni, la risposta del Comune

Approda in consiglio comunale la discussione sui costi del servizio che ha visto il gestore So.crem rivolgersi al Tribunale amministrativo

L'interpellanza era stata annunciata dalla capogruppo in consiglio comunale di Pistoia Domani Margherita Semplici. E puntuale è arrivata. In sostanza, quello che ha chiesto Semplici è stata la ragione del mancato coinvolgimento di So.crem al momento della definizione delle tariffe 2015 per il servizio di cremazione. Le tariffe, infatti, sono state ridotte e questo ha spinto il gestore a rivolgersi al Tar, che ha accolto la domanda cautelare per la sospensione della misura stabilita dal Comune.

A rispondere è stato l'assessore comunale competente in materia Mario Tuci. Nell'ambito dell'istruttoria aperta per redarre la nuova convenzione, ha detto Tuci, la So.crem era stata informata più volte dagli uffici sull'intenzione dell'amministrazione di modificare le tariffe in vigore così da incentivare le cremazioni sul territorio comunale. Per questo, ha spiegato, gli uffici comunali hanno svolto anche una puntuale valutazione sulla sostenibilità economica delle nuove tariffe e sulla capacità dell'impianto esistente a far fronte a un eventuale incremento delle cremazioni. La definizione delle nuove tariffe, ha precisato Tuci, è in linea con quanto applicato dai gestori dello stesso servizio nei comuni limitrofi.

Riguardo poi alla convenzione con So.crem che risulta scaduta dal 2013, l'assessore ha precisato che non si è provveduto a un immediato rinnovo per la necessità di approfondire alcuni aspetti, tra i quali, la proprietà del forno crematorio e il risultato economico di gestione dell'attività. Visto poi l'approssimarsi della scadenza del servizio di gestione cimiteriale, gli uffici stanno valutando se procedere al rinnovo della gestione dell'intero complesso dei servizi cimiteriali. L'obiettivo, dice il Comune,  è individuare un gestore in grado di offrire il migliore servizio possibile alle tariffe più vantaggiose, per incrementare la pratica della cremazione.

Alla fine, la consigliera Semplici si è detta “non soddisfatta” della risposta ricevuta per l'assenza di alcune precisazioni, ma anche “stupita e delusa” che una convenzione scaduta nel 2013 non sia ancora stata sanata.