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Strage di San Lorenzo, ancora vivo il ricordo

Cerimonia in ricordo delle sei vittime della strage di piazza San Lorenzo. Deposto un mazzo di fiori da parte del sindaco e del vice prefetto vicario

In piazza San Lorenzo il sindaco Samuele Bertinelli e il vice prefetto vicario Giuseppina Cassone hanno deposto una corona e osservato un minuto di silenzio, insieme alle altre autorità cittadine presenti, in ricordo delle sei vittime della strage compiuta il 12 Settembre 1943 dai nazifascisti proprio in quel quartiere

Gino e Alfio Puglia (padre e figlio), Ivo Bovani, Dino Chiti, Lino Lotti e Maria Tasselli furono messi al muro e giustiziati. Inizialmente gli aguzzini avevano preso la figlia di Maria Tasselli: la madre fece però notare ai nazisti che la donna era incinta di otto mesi. Fu a quel punto che i carnefici presero la mamma al posto della figlia per fucilarla insieme agli altri cinque cittadini. A causa delle percosse ricevute e dello shock la figlia di Maria Tasselli perse la bambina, anche lei vittima del tragico avvenimento.

Al termine della cerimonia, una rappresentanza del gruppo teatrale del Circolo Garibaldi ha letto alcuni brani liberamente tratti dai Quaderni di Fare Storia che tratteggiano la figura delle sei vittime della strage. Inoltre, è stata deposto un mazzo di fiori al monumento intitolato La pietà e la memoria dell'artista Flavio Bartolozzi, collocato nel giardino di San Lorenzo.