Attualità

Sostegno, disponibilità a metà

A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico nelle scuole pistoiesi manca all’appello il 50 per cento degli insegnanti di sostegno

Un avvio tribolato quello del nuovo anno scolastico nelle scuole della provincia.

I problemi per quanto riguarda mancanza di fondi, dirigenti assenti e tagli delle cattedre non mancano (vedi articoli collegati), e come se non bastasse se ne aggiunge pure un altro.

Secondo alcune stime, per forza di cosa non completamente esaustive, negli asili e nelle primarie della provincia manca all’appello il 50 per cento del fabbisogno degli insegnanti di sostegno.

Il dato, reso noto da La Nazione, è dovuto all'aumento delle richieste nei vari istituti per la maggiore presenza di casi gravi o delicati tra i bambini (come i casi di autismo, ad esempio). Dall’altra si scontano gli effetti della legge 107 della riforma della scuola, per la quale molti dei neo immessi in ruolo, non avendo ottenuto il trasferimento nella sede richiesta, hanno fatto ulteriore richiesta di assegnazione provvisoria (prevista dalla stessa riforma) per riavvicinamento al nucleo familiare. Richieste però che hanno raddoppiato i tempi di espletamento delle assegnazioni dei posti.

Tra i dirigenti scolastici, l'unica soluzione possibile sembra essere quella di iniziare la scuola con un orario ridotto, in modo da guadagnare ore dai vari insegnanti, da destinare appunto ai bambini che hanno bisogno del sostegno.