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Siria, quasi 4 chili di cuore di babbo

La neonata può essere cullata anche dal padre all'ospedale San Jacopo che ha riaperto le porte ai neo papà dopo il picco della crisi Covid

Siria coi genitori Pamela e Luca e le ostetriche

Siria ha un giorno e coi suoi 3 chili e 900 grammi è l'orgoglio di mamma Pamela e papà Luca che può cullarla teneramente tra le braccia all'ospedale San Jacopo di Pistoia, dopo che col mese di Giugno i punti nascita hanno riaperto le porte ai neo papà lasciati per mesi fuori dalla crisi da Covid-19.

"Per noi padri - dice Luca - stare insieme ai nostri figli nei primi giorni della loro vita è fondamentale e serve anche a dare sostegno alle nostre compagne". Ne è convinta anche mamma Pamela: "Possiamo condividere da subito questa straordinaria esperienza - racconta - e imparare insieme anche a gestirla e, inoltre, durante la presenza del nostro compagno noi mamme possiamo dedicarci a noi stesse".

La coppia, di Larciano, è circondata dalle ostetriche, coordinate da Elena Degl'Innocenti, che con attenzione impartiscono le indicazioni corrette per l'allattamento e la cura della neonata. La riapertura dei punti nascita ai padri è avvenuta in tutti i presidi della Asl Centro, compreso il Santi Cosma e Damiano a Pescia. Con la nuova direttiva aziendale ogni ospedale ha organizzato il percorso di accesso nel rispetto delle misure di sicurezza. 

Al momento i babbi nell'ospedale San Jacopo possono restare accanto alla neomamma e al piccolo al massimo un’ora al giorno, dalle 17 alle 18 o dalle 18 alle 19. Ma è pur qualcosa visto che era dal Marzo 2020 che i padri non potevano più accedere ai reparti di ostetricia, come ricorda il dottor Pasquale Florio direttore della struttura e direttore dell'area aziendale di ostetricia e ginecologia.