Cronaca

Sigilli al chiosco di Frisco

Sigilli e chiusura per lo storico Chiosco di Frisco in Piazza San Francesco. La Polizia Municipale ha reso inagibili i dehors del locale pistoiese

In parte i dehors del chiosco di Frisco erano già stati sgomberati dal titolare in seguito alla notifica ricevuta dal Comune che lo obbligava a rimuovere le attrezzature. 

Questo è l’ultimo episodio di una lunga vicenda che coinvolge da anni l’imprenditore e l’Amministrazione, legata alla legittimità degli arredi di uno dei locali che, per buona parte dell’anno, rappresenta uno dei principali punti di ritrovo per i giovani della città. 

La soluzione per tali attrezzature, secondo quando affermato dal Comune, dovrebbe essere individuata non tanto nell’ambito del Regolamento Dehors, bensì attraverso una specifica disciplina legata al settore del verde pubblico.

“Si tratta di una decisione che non può che avere ricadute negative sulla città. – commenta Fipe-Confcommercio, il Sindacato dei pubblici esercizi, nella propria nota – Privare Piazza San Francesco del suo chiosco non significa soltanto dire addio ad uno dei simboli storici della città, ma vuol dire anche chiudere un’impresa attiva da oltre 30 anni a Pistoia e che è stata fino ad oggi fonte di occupazione. A questo si aggiunge il rischio a cui andrebbe incontro l’area, che si troverebbe a perdere la sua abituale frequentazione e ad essere quindi più soggetta ad incuria e a criminalità. Il chiosco è infatti l’ultimo locale serale rimasto nella zona e, attualmente, l’unica reale alternativa al Comparto Sala dove, soprattutto nella stagione estiva, si sono da sempre riunite generazioni di ragazzi. Pistoia non può perdere un simile presidio e per questo Fipe - Confcommercio torna a chiedere all’Amministrazione risposte chiare e urgenti, attraverso la definizione di una disciplina ad hoc che possa dare ai chioschi e alle piazze della nostra città la legittimità e il valore che meritano. Non è possibile indugiare ancora, serve al più presto una soluzione”.