Attualità

Separati dai fiori, barriere floreali anti-Covid

E' l'idea dei florovivaisti del comparto pistoiese per provare ad abbattere la crisi del settore aiutare bar e ristoranti nella ripartenza

In tempo di crisi come quella che il settore toscano dei fiori e piante sta attraversando a causa del coronavirus, il comparto pistoiese del florovivaismo si attrezza per rispondere alle nuove esigenze con una linea di piante per rendere più gradevoli le barriere anti-contagio da Covid-19 in bar, ristoranti, spiagge e in tutte le altre attività HoReCa (Hotellerie, Restaurant, Catering), come spiega Coldiretti Pistoia "in relazione alla idea lanciata dalla Giorgio Tesi Group, azienda leader in Europa di cui beneficerà l’intero comparto pistoiese”.

Non poteva che nascere a Pistoia, capitale del vivaismo, l’idea green per vivere l’estate nella Fase 2 in maniera meno ‘impattante’, grazie a piante personalizzabili per altezza, dimensioni, varietà, e adattabili alle specifiche esigenze dei diversi ambienti e alle nuove norme imposte per il rispetto del distanziamento fra le persone nelle aree esterne.

Il polo vivaistico pistoiese opera su oltre 5.200 ettari, con 1500 aziende che offrono una varietà di piante adatte ad ogni utilizzo: resistenti a temperature elevate, alla vicinanza al mare, alla carenza d’acqua e con una fioritura per l’intera stagione estiva.