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In duecento gridano 'la maestra non si tocca'

Corteo di protesta contro i licenziamenti di 17 maestre. Il provvedimento, a livello nazionale, prevede il taglio di 55mila insegnanti

I manifestanti sono partiti dalla sede dell'ufficio scolastico provinciale. La protesta è contro l'esclusione di 17 insegnanti (dell'asilo e delle elementari) dalle graduatorie Gae, ovvero quelle a esaurimento, che portano al tempo indeterminato.

Il provvedimento a livello nazionale investe circa 55mila insegnanti che hanno il diploma magistrale ma non la laurea.

Se non ci saranno cambiamenti entro giugno per queste persone sarà possibile solo essere iscritti in seconda fascia, quella che dà diritto al tempo determinato come supplenti annuali. 

Questi provvedimenti scaturiscono dalla pronuncia della Corte di appello di Firenze che ha respinto i ricorsi delle docenti diplomate prima del 2000. 

La situazione potrebbe portare, a settembre, ad avere classi senza insegnanti al rientro a settembre, ha detto Mario Mortellaro del coordinamento Lavoratori scuola uniti (Lsu)

Al corteo non è passata inosservata l'assenza di Cgil, Cisl e Uil.