Cronaca

Salvò la vita a un clochard, addio a Corsini

Città in lutto per la morte di Corsino Corsini, noto anche per essere stato presidente del Cervo Bianco e animadel Luglio Pistoiese

Corsino Corsini (al centro) premiato dall'allora sindaco Samuele Bertinelli e dall'ispettore della polizia municipale Vincenzo Lucchesi

Città in lutto per la scomparsa di Corsino Corsini, ex consigliere comunale, anima della Giostra dell’Orso e del Luglio Pistoiese. Nel 2016 il comune lo premiò per per aver salvato la vita a un clochard ferito da giorni in un capannonne dell'ex Breda. 

L'amministrazione comunale esprime cordoglio per la morte del noto volto pistoiese, ricordandolo come "Uno dei principali animatori del Rione del Cervo Bianco, della Giostra dell’Orso e del Luglio Pistoiese a cui ha tanto contribuito negli anni. In molti lo ricorderanno come il titolare sempre sorridente del Bar Italia, in Porta Lucchese, e per aver sempre preso parte con passione alla vita della comunità pistoiese".

"Nell’ultimo decennio  - prosegue l'amministrazione-  si era battuto affinché venisse riconosciuto il sacrificio di suo nonno omonimo, uno sminatore che perse la vita in zona Le Piastre nel Dopoguerra mentre stava svolgendo il suo lavoro. Il Comune aveva accolto la sua proposta. Sarà infatti collocata una targa in memoria del sacrificio dei rastrellatori di mine che persero la vita tra il 1944 e il 1948, il luogo designato è la piazzetta della chiesa di San Salvatore. L’apposizione dell’epigrafe avverrà non appena i lavori di restauro della piazza saranno ultimati. È con rammarico che l’Amministrazione comunale tutta ha appreso della dipartita di Corsino Corsini, proprio poco prima che arrivasse il riconoscimento tanto atteso per suo nonno. L'Amministrazione esprime sentite condoglianze alla famiglia di Corsino Corsini".