L'istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Pistoia ci vede lungo. Lunghissimo anzi. Il consiglio direttivo ha scelto come nuovo direttore Matteo Grasso, 26 anni, che subentra a Michela Innocenti.
Una scelta ponderata che porterà Matteo Grasso a coordinare le attività e le iniziative dell’Istituto, curarne l’amministrazione e presentare relazioni generali al Consiglio direttivo, all'ufficio di Presidenza e all'assemblea annuale dei soci.
Matteo è laureato in storia presso l’Università di Firenze, già membro del consiglio direttivo dell’Istituto, lavora presso l’associazione culturale "Orizzonti" di Lamporecchio. Ricercatore storico, è autore di diverse pubblicazioni, fra le quali "Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della "Bozzi", la storia personale di Doriano Monfardini" e "Sulle tracce della memoria. Percorsi pistoiesi nei luoghi della guerra". In precedenza ha lavorato per la valorizzazione culturale di Villa La Quiete a Firenze e ha curato la mostra "Cupe vampe, la guerra aerea a Pistoia e la memoria dei bombardamenti".
Matteo Grasso subentra alla dottoressa Michela Innocenti che ha ricoperto questo incarico per tre anni con passione e dedizione: a lei vanno i ringraziamenti e la stima da parte di tutti i consiglieri dell'Istituto e del presidente onorario Roberto Barontini.